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Piano dell’Offerta Formativa

 

P.O.F. 2015-2016

Il nostro Piano dell’Offerta Formativa

La complessità dell’Istituto Comprensivo 42° Carafa – Salvemini ha sollecitato dirigente ed insegnanti ad individuare una linea d’indirizzo comune, che fosse valida per la Scuola dell’Infanzia, per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di I Grado, per uniformare ad essa le attività dell’anno scolastico. Era necessario che tale atto esprimesse una comune visione del processo educativo e sottolineasse gli intenti e gli obiettivi che la Scuola si propone di raggiungere in piena condivisione.

Le differenti esigenze e le diverse caratteristiche dei nostri alunni, dai piccoli della Scuola dell’Infanzia, ai bambini della Primaria, fino agli adolescenti della Scuola Media, hanno reso necessario un utile confronto, che ha indotto gli insegnanti a ripensare alla loro attività e agli obiettivi fondamentali nel processo educativo: motivare gli alunni ad apprendere, ma anche a crescere e a maturare in un clima sereno, accogliente, di benessere, nel rispetto della convivenza civile.

Nello specifico, il nuovo anno scolastico vede la nostra scuola impegnata in percorsi volti a sensibilizzare gli alunni al rispetto delle regole, che devono essere interiorizzate e messe in atto nei confronti della propria persona e nelle dinamiche di gruppo, in tutti gli ambiti del vivere quotidiano. Si persegue pertanto l’obbiettivo di  promuovere lo sviluppo di una coscienza civica consapevole, presupposto indispensabile al ruolo di cittadino di domani.

 Criteri ispiratori

Le scelte educative del nostro Istituto si propongono come obiettivo finale la formazione unitaria del fanciullo nei suoi aspetti di IDENTITA’, AUTONOMIA e COMPETENZA, in un clima di accoglienza, apprezzamento del singolo ed educazione ai valori appresi e vissuti.

I fattori di qualità che costituiscono l’impalcatura dell’istituto sono:

  • il lavoro di squadra nella gestione dei problemi organizzativi
  • l’azione collegiale degli insegnanti
  • l’attenzione al concetto di continuità educativa
  • l’attenzione alla diversità come valore
  • l’attenzione alla multiculturalità come valore
  • l’interdisciplinarità del lavoro didattico come strumento per garantire l’unitarietà dell’ insegnamento
  • lo studio attento delle metodologie, con il mirato e costante inserimento di percorsi metodologici innovativi adeguati alla specificità delle esigenze educative e di apprendimento
  • il rapporto costante tra insegnante e famiglia
  • l’eccellenza intesa come valore, quale sviluppo, per ciascuno, delle proprie capacità e potenzialità
  • l’apprendimento della lingua inglese e l’ alfabetizzazione informatica fin dalla Scuola primaria, anche con l’ausilio di docenti Esperti.

 

 

 Obbiettivi formativi ed educativi d’Istituto

Tutti gli ordini di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado) del nostro Istituto, nel realizzare le finalità della scuola dell’obbligo, intendono operare per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • promuovere lo star bene a scuola, creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di apprendimento
  • educare al rispetto di sé e degli altri
  • promuovere la conoscenza e l’uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi verbali e di quelli non verbali
  • promuovere l’apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di competenze e di abilità
  • sviluppare negli alunni l’autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di studio e di lavoro
  • potenziarne la sicurezza e l’ autonomia operativa
  • promuovere l’autostima nell’alunno, quale soggetto attivo del processo formativo, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai fini della presa di coscienza delle proprie potenzialità
  • educare a cogliere il senso di problemi sociali e morali quali:

la coscienza ecologica
il rispetto della diversità
la promozione di atteggiamenti positivi  verso altre realtà sociali
l’avviamento alla conoscenza di altri popoli attraverso la padronanza dello strumento  linguistico

  • motivare gli alunni all’interiorizzazione delle norme comportamentali
  • favorire il successo formativo degli alunni attraverso il pieno sviluppo della personalità.

Le strategie metodologiche

La programmazione è, da parte del corpo docente, un momento importante per l’ acquisizione e l’elaborazione di informazioni circa gli argomenti didattici da affrontare secondo obiettivi generali, specifici, operativi. Tutto viene organizzato in tempi e in modi esplicitati con accuratezza, individuando preventivamente le abilità che gli studenti devono acquisire e  verificandole con opportuni indicatori e descrittori.

La pratica metodologica si organizza con modalità diverse, finalizzate a rendere più efficace l’intervento formativo e attente alle eventuali necessità di personalizzare i percorsi per gli alunni:

  • lezione collettiva nel contesto della classe
  • attività per gruppi ristretti
  • discussione e condivisione dei risultati
  • interventi individualizzati
  • approfondimenti nei laboratori
  • percorsi progettuali realizzati con la classe singola o a classi aperte
  • applicazione di nuove metodologie e di strumenti informatici  innovativi
  • didattica laboratoriale
  • cooperative learning
  • didattica peer to peer.

 Il curricolo verticale d’Istituto

Il Curricolo verticale è stato elaborato dai docenti dell’Istituto Comprensivo, che si sono riuniti per dipartimenti disciplinari, sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione (2012), che intendono fissare gli obiettivi formativi e di apprendimento e i relativi traguardi di competenze per ciascuna disciplina o campo di esperienza.

Le Indicazioni sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. Si è cercato, quindi, di delineare un percorso educativo che garantisca continuità orizzontale e verticale e individui azioni e linee teoriche comuni, pur rispettando contenuti, linguaggi e metodologie diverse, scelte a seconda dell’età degli studenti e dell’ordine di scuola.

L’intero percorso curricolare, elaborato unitariamente, dovrà garantire la qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e non limitarsi alla sola trasmissione di una sequenza di contenuti. Nella pratica didattica i docenti dovranno tendere verso il superamento dei confini disciplinari e avere come riferimento ultimo la promozione di competenze che necessitano dell’apporto simultaneo di più saperi disciplinari. Al termine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I Grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relative ai campi di esperienza ed alle discipline. Nella scuola del Primo Ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, risultano prescrittivi, a tutela dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio per ciascun alunno.

La Scuola dell’Infanzia e i suoi obiettivi formativi

 

 

La Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

La Scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo, di esperienze concrete, luogo del fare, del sentire, del pensare dell’agire relazionale, dell’esprimere del bambino.

L’insegnante sa creare un ambiente accogliente e sereno, che favorisca relazioni affettive ed apprendimenti basati sulle attività libere e strutturate, dove il bambino gioca, esplora, dialoga, osserva, ascolta e cresce con sicurezza, sentendosi padrone delle attività che sperimenta.

La programmazione della Scuola dell’Infanzia si articola attraverso cinque campi di esperienza:

  1. il sé e l’altro (educazione alla convivenza civile)
  2. il corpo e il movimento (educazione psicomotoria e alla salute)
  3. i discorsi e le parole (eucazione linguistica)
  4. la conoscenza del mondo (educazione logico-matematica e spazio-temporale)
  5. linguaggi, creatività ed espressione (educazione espressiva)

La Scuola Primaria e i suoi obiettivi formativi

La Scuola Primaria si prefigge:

  • acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione
  • avviamento verso la padronanza di competenze, di conoscenze e di abilità essenziali alla comprensione della realtà
  • possesso e uso degli strumenti di base per operare nelle diverse discipline e per affrontare situazioni e problematiche differenti legate al vissuto quotidiano
  • capacità d’uso degli strumenti di base acquisiti per affrontare situazioni e risolvere problemi
  • conoscenza e potenziamento di interessi e capacità in relazione alle singole attitudini.

Il curricolo della Scuola Primaria si articola nella seguente ripartizione oraria settimanale deliberata dal Collegio Docenti.

Al suo interno si applica la flessibilità di orario prevista dal Regolamento dell’Autonomia per la realizzazione delle attività aggiuntive:

 

lingua italiana 7-8-ore matematica 6-7 ore
scienze 1-2 ore storia, geografia,studi sociali 2-5 ore
scienze motoriee sportive 1-2 ore arte e immagine 1-2 ore
musica 1-2 ore religione cattolica 2 ore
inglese 1-3 ore tecnologia e informatica 1 ora

 

Per arricchire ed ampliare l’offerta formativa, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità proprie di ogni alunno, per consolidare i legami con il territorio, per rimuovere condizioni di disagio e per favorire l’integrazione di ciascuno, il nostro Circolo attiva  percorsi interdisciplinari nelle aree:

  • alfabetizzazione alunni stranieri
  • educazione alla convivenza civile
  • educazione alla cittadinanza
  • educazione ambientale
  • educazione alla salute e alla sicurezza
  • educazione all’affettività.

Vengono svolti laboratori di recupero, di drammatizzazione, informatico, di sport, danza e di attività linguistico espressive, .

La Scuola Secondaria e i suoi obiettivi formativi

Nella scuola secondaria di primo grado gli obiettivi indicati crescono insieme agli alunni. La scuola si propone quindi:

  • completamento del processo di acquisizione delle abilità di base avviato nella Scuola Primaria
  • sviluppo di interessi e di abilità progressivamente più complesse
  • uso del ragionamento basato sull’analisi e sulla sintesi per giungere a valutazioni ponderate
  • avvio alla presa di coscienza di dover effettuare scelte in sintonia con competenze e aspirazioni.

Il curricolo disciplinare si articola nella seguente ripartizione oraria settimanale:

 

materie letterarie 9 ore matematica e scienze 6 ore
lingua inglese 3 ore educazione musicale 2 ore
seconda lingua comunitaria  francese 2 ore tecnologia 2 ore
scienze motorie 2 ore
ApprofondimentoCittadinanza e Costituzione 1 ora arte e immagine 2 ore
religione o attività facoltativa 1 ora

 

Iniziative di approfondimento curricolare d’Istituto

Sono costituite dai progetti, ossia da percorsi didattici con precise modalità e cadenze temporali, collegati alla programmazione annuale delle classi e finalizzati ad approfondire le conoscenze, superando le singole discipline secondo un principio di trasversalità. Sono individuati dai docenti, in collegamento con la programmazione annuale. Per l’attuazione di alcuni progetti ci si avvale dell’intervento di esperti esterni con il sostegno finanziario delle famiglie, delle amministrazioni comunali, di Enti e Associazioni culturali presenti sul territorio o utilizzando le risorse presenti nel programma annuale della scuola (bilancio).

 La nostra scuola è attenta a …

  • All’integrazione degli alunni diversamente abili, in modo che tutti  possono sviluppare al massimo livello possibile la propria personalità e le proprie abilità, al fine di garantire l’inclusione di tutti all’ interno del tessuto sociale
  • A rispondere alle necessità degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) in cui vengono compresi lo svantaggio sociale e culturale, i disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia) e/o disturbi evolutivi specifici, le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, operando una personalizzazione della didattica attraverso un Piano Didattico Personalizzato (PDP)
  • Alla prevenzione del disagio giovanile, attraverso la costante promozione di un benessere individuale che favorisca l’acquisizione del sapere, del saper essere, del saper fare e del saper agire. Proponendo interventi formativi finalizzati al benessere dell’alunno, si mira a far crescere nei ragazzi  la stima di sé e a migliorare la loro capacità di stabilire relazioni con gli altri, cercando di superare il malessere legato all’insuccesso didattico.

All’interno della motivazione generale a promuovere il benessere e il successo formativo degli studenti si collocano interventi mirati alla diffusione di un clima realmente inclusivo.

In questa ottica si è costituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione,  composto da insegnanti curricolari e di sostegno, che svolge le seguenti funzioni:

  • rilevazione degli alunni con B.E.S. presenti nella scuola
  • raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione
  • focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi
  • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola
  • raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli G.L.H.
  • elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, riferito a tutti gli alunni con B.E.S., da redigere al termine di ogni anno scolastico

Gli interventi didattico-educativi mirati sono sostenuti dall’utilizzo di metodologie avanzate quali:

 

 

L.I.M.: le Lavagne Interattive Multimediali. Una risorsa tecnologica versatile, trasversale rispetto alle diverse aree disciplinari e particolarmente interessante nel quadro dei processi innovativi in corso nel sistema di istruzione. Concepita come una superficie di condivisione e socializzazione dell’informazione e dei suoi processi di costruzione ed elaborazione, introduce le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (T.I.C.) nel contesto abituale della didattica, modificando radicalmente il modo di far scuola. Situata nell’aula scolastica, la L.I.M. crea infatti le condizioni di innesco per trasformare l’ambiente di apprendimento attraverso l’introduzione di elementi e soprattutto di linguaggi e culture mediatiche che sono nell’esperienza quotidiana degli studenti.

Rappresenta uno strumento di comunicazione privilegiato in grado di favorire gli aspetti emotivi–emozionali grazie al suo approccio accattivante, che mantiene alta la carica emozionale e il livello di attenzione. Favorisce altresì interventi di individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti nel rispetto delle differenze individuali. Gli alunni diventano così soggetti attivi del loro apprendimento, capaci di costruire saperi e significati anche in forma collaborativa, riflettendo sulle esperienze comuni, interpretando le informazioni, utilizzando conoscenze ed abilità  in modo flessibile in situazioni reali nuove ed impreviste.

 

 

 

Il processo educativo coinvolge la totalità dell’individuo, quindi la sua intera personalità: l’educazione contribuisce allo stabilirsi delle modalità con cui ciascuna personalità esprime se stessa all’interno della società.

L’Istituto sviluppa percorsi in diverse aree educativo–formative:

Lo sport

Lattività sportiva rappresenta uno dei mezzi per la formazione globale della personalità degli allievi (gioco-sport, attività presportiva, attività sportiva, sport per tutti), rappresenta una delle forme dell’attività motoria e in particolare quella che favorisce e sviluppa nei giovani processi di socializzazione, valutazione ed autovalutazione.

La dimensione europea

Secondo le linee di indirizzo nazionali ed europee per la promozione e la valorizzazione della dimensione europea dell’educazione, nel processo di costruzione dell’Europa le politiche educative e della formazione sono considerate centrali per la realizzazione di una cittadinanza europea attiva che valorizzi la personalità di ogni individuo lungo tutto il corso della vita.

L’ambiente

 

Il termine ambiente viene  concepito come contesto spaziale nel quale le vicende umane si manifestano.

Questo contesto, perciò, non si riferisce più solo al campo dei fenomeni fisici e naturali che contraddistinguono l’ecosistema naturale, ma si riferisce anche al modo in cui l’uomo si rapporta all’ambiente comprendendo sia il territorio (ambiente antropizzato) sia i relativi fenomeni personali e sociali (ambiente sociale).
L’educazione ambientale si configura sempre più come un’educazione al futuro consapevole. Alla base sta l’idea che una società in evoluzione possa determinare la propria sopravvivenza solo attraverso una consapevolezza e una volontà forte di risoluzione dei problemi e delle emergenze ambientali.

La musica

Lo sviluppo della musicalità contribuisce ad una crescita e formazione più completa della persona. Fin dai primi anni di età per i bambini è più facile comunicare ed esprimere le proprie emozioni attraverso la molteplicità dei sensi e dei linguaggi.

Grazie alla musica il bambino può sviluppare capacità di ascolto e di osservazione dell’ambiente sonoro, maturare le proprie potenzialità espressive, comunicative, immaginative e creative, accrescere le capacità di concentrazione e la memoria, rafforzare l’autostima e abituarsi al controllo della propria emotività e al rispetto delle regole e degli altri.

Continuità

Il processo di formazione personale, culturale e sociale dell’alunno non può prescindere da un’ottica globale che includa i diversi ordini di scuola. Per favorire, quindi, la necessaria continuità tra i diversi ordini di scuola, le informazioni vengono custodite e veicolate attraverso un processo definito Curricolo verticale e continuità educativa tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado. L’Istituto si propone, inoltre, di elaborare concreti interventi per costruire una continuità sul piano della valutazione, della metodologia, della didattica e dei contenuti disciplinari fra i vari ordini di scuola.

L’orientamento

 

 

Secondo i recenti sviluppi della ricerca psicologica, l’orientamento non è più considerato come un unico momento di supporto in vista della scelta del percorso scolastico, ma va configurandosi come un percorso didattico e formativo, in cui ogni ragazzo viene accompagnato nel processo di conoscenza di sé, delle proprie attitudini, capacità e interessi, in vista di una scelta ragionata e consapevole del proprio futuro scolastico.

Fin dai primi anni del percorso formativo, la Scuola svolge un fondamentale ruolo di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.

Considerato che tale attività di orientamento deve essere particolarmente incisiva nei momenti di transizione, la nostra scuola opererà sugli alunni delle classi Terze della Scuola Secondaria di I Grado:

  • fornendo informazioni sugli istituti secondari di secondo grado e sulla loro offerta formativa
  • realizzando laboratori orientativi con la collaborazione delle Scuole Secondarie di II Grado della città
  • cercando, soprattutto, di offrire agli studenti uno spazio e degli strumenti per riflettere, in modo particolare su loro stessi e sul loro futuro formativo, in vista della scelta della Scuola Secondaria di II Grado, anche con l’aiuto di test e questionari appositamente elaborati da esperti

 


 

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